K4asset & Safety. Il progetto OmniaK con cui vogliamo migliorare le condizioni di sicurezza dei luoghi di lavoro

K4asset & Safety. Il progetto OmniaK con cui vogliamo migliorare le condizioni di sicurezza dei luoghi di lavoro

Da quando Kiwibit è stata fondata, più di dieci anni fa, ci siamo costantemente dedicati alla digitalizzazione dei processi aziendali, con lo scopo di consentire alle imprese di concentrarsi sulle attività ad alto valore aggiunto

Negli ultimi anni in particolare ci siamo focalizzati sullo sviluppo di OmniaK, uno strumento che sfrutta appieno le potenzialità delle tecnologie Industria 4.0. Il suo modulo principale, K4asset, è un CMMS (Computerized Maintenance Management System) appositamente progettato per gestire, monitorare e mantenere gli asset aziendali, quali impianti industriali, edifici, macchinari o infrastrutture.

Sviluppo del progetto K4ASSET & SAFETY per ARTES 4.0

Attraverso la partecipazione e alla vincita del bando di innovazione tecnologica BIT con un progetto finanziato da INAIL, l’Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro, e cogestito da ARTES 4.0, ci siamo posti l’intento di far diventare k4asset una soluzione integrata per la prevenzione di malfunzionamenti di macchinari industriali che possono generare rischi per la sicurezza dei lavoratori.

L’obiettivo del progetto K4ASSET & SAFETY è consentire all’azienda di eseguire azioni di manutenzione preventiva e predittiva sui macchinari, integrando tecnologie IoT, realtà virtuale e AI con la piattaforma k4asset.

K4ASSET & SAFETY sarà quindi una soluzione innovativa poiché si tratta di uno strumento “all-in-one” che integra una piattaforma web con tecnologie IoT, algoritmi di machine learning e per la realtà virtuale, generando un prodotto specificatamente declinato ai fini della prevenzione degli incidenti sul lavoro ed alla formazione dei lavoratori per la tutela della salute e della sicurezza. L’obiettivo è quello di sviluppare uno strumento altamente flessibile ed adattabile a qualsiasi contesto aziendale, indipendentemente dal settore operativo e dalla dimensione. La sensoristica di campo sarà fortemente eterogenea in modo da poter strutturare l’architettura di recupero dati in base alla numerosità e alla tipologia di macchine di volta in volta presenti nelle aziende interessate alla soluzione. Allo stesso modo anche la generazione dei gemelli digitali dei macchinari, mediante strumenti di scansione 3D, sarà calibrata rispetto alle reali esigenze aziendali ad esempio in taluni casi si opererà la virtualizzazione dell’intero capannone e di tutte le macchine, in altri casi si opterà invece per la generazione del modello virtuale unicamente delle macchine più impegnative in termini di interventi manutentivi. 

Grazie alla vincita del Bando BiT abbiamo potuto instaurare importanti partnership con altri soci di ARTES 4.0 specializzati nell’integrazione delle suddette tecnologie abilitanti dell’Industria 4.0. In particolare Zerynth per Iot, R&D Telecommunication and Energy per la realtà virtuale e Daxo Group per l’AI. 

Al completamento del progetto, attraverso l’integrazione di tecnologie quali IoT, VR e AI, la piattaforma sarà in grado di monitorare in tempo reale i macchinari, generare piani di manutenzione e fornire modelli tridimensionali interattivi delle aree di lavoro e dei macchinari stessi. L’obiettivo è prevenire gli infortuni, posizionando la piattaforma su un livello di maturità tecnologica, pari a TRL8

La fase finale del progetto K4ASSET & SAFETY prevederà la realizzazione di un PoC presso un’industria chimica per la validazione del sistema e delle sue componenti per poi rilasciare le innovazioni del prodotto in commercio.

Tutti i dettagli sul Omniak e k4asset sono disponibili sul sito www.omniak.it

Il cuore di un’operazione di Manutenzione Efficace: il CMMS

Il cuore di un’operazione di Manutenzione Efficace: il CMMS

La gestione efficiente delle attività di manutenzione è fondamentale per qualsiasi azienda che desideri mantenere l’affidabilità dei propri asset. In questo contesto, il termine “CMMS” è fondamentale, ma cosa significa esattamente e come funziona?

Cos’è un CMMS?

Un CMMS, acronimo di Computerized Maintenance Management System, è un potente alleato per semplificare la gestione delle attività di manutenzione. Questo sistema software è progettato per agevolare la registrazione, la pianificazione e il tracciamento delle operazioni di manutenzione, garantendo la massima affidabilità degli asset aziendali. Ma com’è possibile che un software sia così efficace nella gestione della manutenzione?

Come funziona un CMMS?

Il funzionamento di un CMMS è basato su un processo ben strutturato. Esso comprende la registrazione sistematica dei dati relativi agli asset aziendali, la pianificazione delle attività di manutenzione preventiva e la gestione degli interventi correttivi. Un CMMS offre visibilità in tempo reale e analitiche dettagliate per una migliore presa di decisioni.

Quali sono i vantaggi dell’uso di un CMMS?

L’adozione di un CMMS comporta notevoli vantaggi. I benefici includono un notevole miglioramento dell’efficienza operativa, la riduzione dei costi di manutenzione e l’ottimizzazione della durata degli asset. Inoltre, un CMMS favorisce una maggiore affidabilità e sicurezza aziendale.

Come si implementa un CMMS?

L’implementazione di un CMMS è un processo che richiede attenzione ai dettagli. Comprende la raccolta dei requisiti, la personalizzazione del sistema in base alle esigenze specifiche dell’azienda e la formazione degli utenti. Un buon fornitore di CMMS fornirà supporto in ogni fase del processo.

Quali sono le funzionalità di base di un CMMS?

Le funzionalità di base di un CMMS includono la pianificazione delle attività, la gestione degli asset, la generazione di report e molto altro. Queste caratteristiche aiutano a gestire in modo efficiente le operazioni di manutenzione.

Come si adatta un CMMS alle specifiche esigenze aziendali?

Un CMMS è altamente personalizzabile. È possibile configurarlo in modo da soddisfare le specifiche esigenze aziendali, definendo processi, campi e report personalizzati. Ciò significa che ogni azienda può ottenere un CMMS su misura per le proprie esigenze.

Come si integra un CMMS con altri sistemi aziendali?

L’integrazione con altri sistemi aziendali, come gli ERP, è essenziale per ottimizzare le operazioni. Un CMMS di qualità offre strumenti di integrazione per una gestione fluida dei dati e dei processi.

Quali sono le best practice per l’uso di un CMMS?

Le best practice includono la pianificazione di manutenzioni preventive, la registrazione accurata dei dati, l’ottimizzazione dei processi di gestione delle attività di manutenzione e la formazione dei dipendenti per massimizzare i benefici. La formazione è cruciale per sfruttare appieno il potenziale di un CMMS.

Quali sono le opzioni di formazione e supporto disponibili?

In Kiwibit forniamo supporto completo, compresa la formazione dei dipendenti, per garantire che il nostro CMMS, k4asset, sia utilizzato in modo efficace e che le aziende possano trarre il massimo vantaggio dalla soluzione. La formazione continua è fondamentale per rimanere al passo con le evoluzioni del software.

Quali sono i costi associati all’implementazione di un CMMS?

I costi variano in base alle esigenze specifiche dell’azienda. Tuttavia, i benefici, come il risparmio sui costi di manutenzione e l’aumento della produttività, superano di gran lunga gli investimenti iniziali. Un CMMS è un investimento nell’efficienza e nella sostenibilità a lungo termine del tuo business.

Se hai ulteriori domande o desideri ulteriori dettagli sul nostro CMMS, non esitare a contattarci. Siamo qui per aiutarti a ottimizzare la gestione delle attività di manutenzione nella tua azienda!

L’importanza del Design UX/UI nell’Industria: la chiave per il successo

L’importanza del Design UX/UI nell’Industria: la chiave per il successo

Nell’industria, la qualità e la funzionalità di un prodotto o di un software erano tradizionalmente considerate le caratteristiche principali. Tuttavia, negli ultimi anni, il panorama aziendale ha subito una trasformazione significativa. L’esperienza dell’utente (UX) e l’interfaccia utente (UI) sono diventate componenti chiave per il successo, anche in settori in cui una volta non erano considerate prioritarie.

L’importanza del Design UX/UI nell’Industria

L’industria, spesso associata a processi produttivi e tecnologie avanzate, sta abbracciando sempre più il design UX/UI come parte essenziale del ciclo di sviluppo dei prodotti. Ecco perché il design UX/UI è cruciale:

  1. Usabilità Migliorata: un’interfaccia utente ben progettata rende il software facile da usare, riducendo al minimo la curva di apprendimento per gli operatori industriali.
  2. Efficienza Operativa: un design intuitivo e fluido permette di completare le attività più rapidamente, aumentando l’efficienza complessiva.
  3. Riduzione degli Errori: un’interfaccia chiara e ben organizzata riduce i rischi di errori umani, garantendo una maggiore precisione nelle operazioni.
  4. Soddisfazione del Cliente: anche nell’industria, la soddisfazione del cliente è essenziale. Un’esperienza utente positiva contribuisce a soddisfare le aspettative dei clienti e a mantenere relazioni durature.

Il cambiamento di prospettiva

L’industria ha abbandonato l’idea che il design UX/UI sia importante solo per le applicazioni consumer-oriented. In effetti, le aziende industriali si sono rese conto che una buona UX/UI può comportare un vantaggio competitivo significativo. Un software o un prodotto che è piacevole da usare e che semplifica le operazioni offre un valore aggiunto e può far risparmiare tempo e risorse.

L’impegno di Kiwibit nella fase di Design UX/UI

Da parte nostra, presso Kiwibit, comprendiamo appieno l’importanza del design UX/UI nell’industria. Ogni progetto che affrontiamo include una fase di progettazione dedicata, in cui ci concentriamo sulla creazione di un’interfaccia utente intuitiva e un’esperienza utente ottimale.

La nostra missione è quella di garantire che i nostri clienti industriali ricevano non solo prodotti e software funzionali, ma anche soluzioni che rispondano alle loro esigenze in modo efficace e piacevole. Riteniamo che il design UX/UI sia la chiave per offrire servizi di altissima qualità e ci impegniamo a far emergere questa importanza in ogni progetto che affrontiamo.

In conclusione, il design UX/UI è diventato un aspetto cruciale nell’industria, contribuendo in modo significativo al successo e alla soddisfazione dei clienti. Kiwibit è orgogliosa di fare parte di questo cambiamento di prospettiva, lavorando costantemente per fornire soluzioni di alta qualità e per dimostrare che l’esperienza utente è fondamentale in settori in cui era una volta trascurata.

 

Hai già capito che questo è il percorso giusto per la tua azienda e per il tuo prodotto? Allora non esitare ancora, CONTATTACI SUBITO e parlaci del tuo progetto, individueremo per te, sulla base delle tue esigenze, la soluzione migliore!

Vincitori del Bando Artes 4.0 con Omniak

Vincitori del Bando Artes 4.0 con Omniak

Kiwibit è risultata tra le 17 aziende vincitrici su 44 che hanno presentato la domanda per il “BANDO INNOVAZIONE TECNOLOGICA – BIT” di ARTES4.0 realizzato in collaborazione con INAIL con un punteggio di 157 su un valore massimo pari a 180.
Un bando volto alla realizzazione di interventi di innovazione tecnologica finalizzati alla riduzione del fenomeno infortunistico e del miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori BIT.

Alla luce anche i recenti fatti di cronaca la tematica purtroppo è sempre attuale e, da parte del team Kiwibit, vogliamo convogliare tutte le competenze per riuscire a portare sul mercato uno strumento che possa essere d’aiuto a questo scopo.

In quest’ottica la finalità del progetto presentato al bando è quella di realizzare una soluzione IT integrata basata su tecnologie IOT, algoritmi AI per il machine learning e realtà virtuale ai fini della manutenzione predittiva per il miglioramento delle condizioni di sicurezza degli operatori sugli impianti di produzione manifatturiera. Progetto che sta prendendo corpo nel nostro prodotto Omniak una piattaforma per il supporto e la gestione dell’Industria 4.0. Un prodotto ancora tutto in divenire ma che ha il chiaro obiettivo di affrontare e supportare le aziende a 360° con molteplici funzionalità e che grazie al supporto di questo bando potrà maggiormente porre l’accento sulla sicurezza dell’ambiente di lavoro.

Gli obiettivi che andremo a sviluppare ulteriormente grazie a questo progetto?

  • Analisi e Identificazione dei Casi d’Uso. Esplorazione dei casi d’uso e del funzionamento della soluzione integrata, partendo dalle operazioni di manutenzione esistenti. Definizione delle features aggiuntive per sviluppare una soluzione avanzata di manutenzione predittiva in linea con le logiche dell’Industria 4.0.
  • Ricerca e Sviluppo delle Tecnologie IIoT e realtà aumentata/virtuale. Impegno in attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale per integrare tecnologie di sensoristica IIoT e realtà virtuale nella piattaforma web per gestire interventi manutentivi.
  • Sviluppo della Soluzione Integrata. Implementazione concreta della soluzione attraverso sessioni di sviluppo dedicate. Costruzione del core del prodotto con moduli necessari per l’integrazione delle tecnologie IIoT e realtà virtuale. Coinvolgimento di sviluppatori interni e di un esperto esterno in applicativi per la manutenzione predittiva.
  • Validazione e Affinamento del Prodotto. Rilascio della versione beta della piattaforma seguito dalla validazione in ambiente industriale. Affinamento del prodotto basato sui feedback ricevuti, con l’obiettivo di lanciare sul mercato un prodotto pronto all’uso.
  • Sperimentazione in Ambiente Industriale. Dimostrazione dell’efficacia della piattaforma attraverso l’applicazione in un contesto industriale concreto. Validazione della soluzione in situ, identificando eventuali miglioramenti necessari per rendere il prodotto completamente adatto al mercato.
  • Comunicazione e Marketing dell’Impegno Aziendale. Diffusione degli sforzi aziendali nel contesto di ricerca e sviluppo, insieme ai risultati del progetto. Utilizzo dei canali aziendali e delle connessioni dei partner come consulenti esterni per comunicazioni e azioni di marketing. Focus sulla testimonianza dell’attenzione continua dell’azienda all’innovazione.

Siamo quindi solo all’inizio dello sviluppo di OmniaK, continuate a seguirci sul nostro sito e sul nostri social per scoprire tutti gli aggiornamenti.

Decreto Investimenti Sostenibili 4.0: dal 18 maggio le domande per i nuovi incentivi per l’Industria 4.0

Decreto Investimenti Sostenibili 4.0: dal 18 maggio le domande per i nuovi incentivi per l’Industria 4.0

Il Ministero dello Sviluppo Economico, con il decreto del 10 febbraio 2022 ha destinato 677,8 milioni di euro a sostegno di nuovi investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili.

MA COSA SONO GLI INVESTIMENTI SOSTENIBILI 4.0? 

“Investimenti sostenibili 4.0” è la misura per il sostegno di investimenti imprenditoriali per piccole e medie imprese italiane per la realizzazione di progetti innovativi legati a tecnologie 4.0, economia circolare e risparmio energetico, al fine di favorire la trasformazione digitale e sostenibile di attività manifatturiere.

Circa 428 milioni delle risorse per i finanziamenti saranno destinate agli investimenti da realizzare nelle regioni del Mezzogiorno mentre circa 250 milioni per quelli da realizzare nelle regioni del Centro-Nord. 

Di queste risorse, circa il 25% è destinato ai progetti proposti dalle micro e piccole imprese.

A partire dalle 10:00 del giorno 4 maggio 2022, le imprese interessate, potranno procedere alla compilazione della domanda attraverso procedura informatica. 

Dalle ore 10:00 del 18 maggio 2022, sarà invece ufficialmente possibile inviare la domanda per accedere al nuovo incentivo Investimenti sostenibili 4.0.

 

CHI SONO I SOGGETTI BENEFICIARI DEGLI INVESTIMENTI SOSTENIBILI 4.0?

Piccole e medie imprese, ubicate su tutto il territorio nazionale, che al momento della presentazione della domanda devono:

  • essere regolarmente costituite, iscritte e “attive” nel Registro delle imprese;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
  • trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese ovvero aver presentato, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi;
  • non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019, fatte salve le deroghe previste per le micro e piccole imprese dalla disciplina in materia di aiuti di riferimento;
  • essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola in relazione agli obblighi contributivi;
  • aver restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero
  • non aver effettuato, nei 2 anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento e impegnarsi a non farlo anche fino ai due anni successivi al completamento dell’investimento stesso
  • non trovarsi in una delle situazioni di esclusione previste dall’art. 5, comma 2, del DM 10 febbraio 2022.

 

QUALI SONO I PROGRAMMI AMMISSIBILI ALLE AGEVOLAZIONI?

Ai sensi dell’articolo 7 del decreto MISE del 10 febbraio 2022, sono ammissibili all’agevolazione i programmi che prevedono la realizzazione di investimenti innovativi, sostenibili e con contenuto tecnologico elevato e coerente al piano nazionale Transizione 4.0.

Come specificate nell’allegato n. 4 al decreto medesimo, i programmi di investimento devono essere finalizzati allo svolgimento di:

  • attività manifatturiere 
  • servizi alle imprese

I programmi di investimento per essere ammessi al beneficio devono:

  • prevedere l’utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti al piano Transizione 4.0 e l’ammontare di tali spese deve risultare preponderante rispetto al totale dei costi ammissibili del programma
  • essere diretti all’ampliamento della capacità alla diversificazione della produzione, funzionale a ottenere prodotti mai fabbricati in precedenza o al cambiamento fondamentale del processo di produzione di un’unità produttiva esistente ovvero alla realizzazione di una nuova unità produttiva
  • essere realizzati presso un’unità produttiva localizzata nel territorio nazionale e nella disponibilità dell’impresa alla data di presentazione della domanda di agevolazione. Per i programmi diretti alla realizzazione di una nuova unità produttiva e per i programmi realizzati da imprese non residenti nel territorio italiano la disponibilità deve essere dimostrata alla data di richiesta della prima erogazione
  • essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e prevedere un termine di ultimazione non successivo a 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Sono inoltre previste delle soglie di importo delle spese ammissibili:

  • le spese ammissibili per i programmi di investimento da realizzare nelle regioni Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna, non devono essere inferiori complessivamente a 500.000 euro e non superiori a 3 milioni di euro e, comunque, all’80% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato;
  • le spese ammissibili per i programmi di investimento da realizzare nelle regioni Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino Alto-Adige, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto, non devono essere inferiori complessivamente a 1 milione di euro e non superiori a 3 milioni di euro e, comunque, all’80% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato.

 

LE AGEVOLAZIONI CONCESSE

Le agevolazioni sono concesse secondo quanto previsto nel testo del temporary framework, nella forma del contributo in conto impianti, a copertura di una percentuale nominale massima delle spese ammissibili determinata in funzione del territorio di realizzazione dell’investimento e della dimensione delle imprese beneficiarie. In particolare:

Contributo massimo per programmi di investimento da realizzare nei territori delle Regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia:

  • pari al 60% delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione;
  • pari al 50% per le imprese di media dimensione.

Contributo massimo per programmi di investimento da realizzare nei territori delle regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia: 

  • pari al 60% delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione; 
  • pari al 50% per le imprese di media dimensione.

Contributo massimo per programmi di investimento da realizzare nei territori delle regioni Basilicata, Molise e Sardegna:

  • pari al 50% delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione;
  • pari al 40% per le imprese di media dimensione.

Contributo massimo per programmi di investimento da realizzare nei territori delle regioni Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino Alto-Adige, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto:

  • pari al 35% per le imprese di micro e piccola dimensione;
  • pari al 25% delle spese ammissibili per le imprese di media dimensione.

Nel caso in cui i programmi di investimento realizzati nei territori delle regioni Calabria, Basilicata, Molise, Puglia, Campania, Sardegna e Sicilia, siano conclusi entro 9 mesi dalla data di concessione delle agevolazioni, è riconosciuta (nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dalla normativa), una maggiorazione del contributo in conto impianti del 5%. 

Questa maggiorazione verrà erogata contestualmente all’erogazione del saldo delle agevolazioni.

 

QUALI SONO LE SPESE AMMISSIBILI ALLE AGEVOLAZIONI? 

Le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, relative all’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali che riguardino:

  • attrezzature, macchinari e impianti;
  • opere murarie, nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili;
  • programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali indicati nella lettera a);
  • acquisizione di certificazioni ambientali secondo quanto indicato dal provvedimento di cui all’articolo 9, comma 2.

 

COME PRESENTARE LA DOMANDA DI AGEVOLAZIONE?

I termini e modalità di presentazione delle domande, sono stati fissati con il decreto direttoriale del 12 aprile 2022.

Le domande di accesso alle agevolazioni, redatte in lingua italiana, possono essere presentate esclusivamente attraverso la procedura informatica, accessibile nell’apposita sezione “Investimenti sostenibili 4.0” del sito web di Invitalia.

Su questo sito sarà possibile inviare la domanda dalle ore 10.00 del 18 maggio 2022 nei seguenti giorni e orari:

  • Dalle ore 10.00 alle ore 17.00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì

Potrà essere presentata una sola domanda di agevolazione per ciascuna impresa, fatta salva la possibilità di presentarne una nuova, in caso di rigetto dell’istanza in esito alla relativa istruttoria.

È necessario:

  • essere in possesso di un’identità digitale
  • accedere all’area riservata per compilare online la domanda
  • disporre di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) e di una firma digitale

Le domande di accesso alle agevolazioni saranno ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione. Le domande presentate nello stesso giorno saranno, a tal fine, considerate come pervenute nello stesso istante, indipendentemente dall’orario di presentazione.

Nel caso in cui le risorse finanziarie residue disponibili non risultino sufficienti per consentire l’accoglimento integrale delle domande presentate durante lo stesso giorno, le domande stesse verranno ammesse all’istruttoria, fino a esaurimento della dotazione finanziarie residua, in base alla posizione assunta basata su una specifica graduatoria di merito.

Hai in mente un progetto da sviluppare e non hai il partner che si occupa di trasformazione digitale?

I vantaggi della manutenzione predittiva per le macchine utensili

I vantaggi della manutenzione predittiva per le macchine utensili

La manutenzione predittiva è il quinto dei sei livelli del percorso di innovazione previsti dal processo di digitalizzazione dell’industria 4.0. 

Si tratta di un processo virtuoso che permette di anticipare il verificarsi di determinati eventi prestabiliti sul funzionamento dei macchinari industriali. A differenza di una manutenzione preventiva come ad esempio il tagliando di un auto per la quale sappiamo che dopo un determinato lasso di tempo di utilizzo del veicolo o di chilometri percorsi sono necessari una serie di interventi, la manutenzione predittiva attraverso l’analisi di dati raccolti sul campo permette di capire in anticipo ad esempio quando un determinato pezzo di un macchinario si romperà. L’intervento per la sostituzione del pezzo potrà essere programmato con precisione evitando di farlo in situazione di emergenza, quindi in brevissimo tempo per cercare di contenere danni ai processi di produzione, di stoccaggio, etc. 

Il primo passo per poter avviare un processo di manutenzione predittiva su dei macchinari è la raccolta dei KPI, ovvero gli indicatori chiave di performance e dello stato di bontà del funzionamento del macchinario.

Grazie alla lettura e interpretazione di questi dati è possibile prevedere in anticipo la rottura del macchinario o di una sua parte intervenendo in anticipo senza fermare il lavoro e  pianificando per tempo l’approvvigionamento di tutti i pezzi di ricambio e il reperimento del personale necessario ad effettuare la riparazione.

VANTAGGI della MANUTENZIONE PREDITTIVA 

Prendiamo come esempio un’azienda che fornisce macchinari di refrigerazione per gli ospedali e che ne ha in appalto la loro gestione. Se uno di questi si rompe deve essere garantito un intervento risolutivo in brevissimo tempo  e questo comporta che il personale di questa azienda lavori sempre in emergenza. Per un’azienda del genere poter mettere in piedi un meccanismo virtuoso che sia in grado di prevedere in anticipo il sopraggiungere di un guasto su uno dei loro macchinari in gestione garantisce una serie di vantaggi come: 

  • la programmazione della manutenzione 
  • intervento prima della rottura con contenimento di danni 
  • garanzia di un servizio più efficiente 
  • livelli di stress inferiori dei propri addetti che non sono più costretti a lavorare costantemente in emergenza

FASI di ELABORAZIONE della MANUTENZIONE PREDITTIVA

Per consentire di sviluppare un processo virtuoso di manutenzione predittiva in modo da programmare i fermi macchina nei tempi convenienti per la produzione o gli interventi di manutenzione in modo da non interrompere il servizio è necessaria un’accurata pianificazione e studio iniziale che prevede un’importante fase di informatizzazione e raccolta dati sul macchinario (fase 1 del processo di digitalizzazione Industria 4.0). 

Tornando al nostro esempio sui refrigeratori per ospedali i KPI potranno essere parametri come la temperatura ed umidità interna del frigo, gli spunti di assorbimento di corrente del compressore che attiva il ciclo di refrigerazione, l’apertura e chiusura dello sportello. Per poter raccogliere questi dati sarà necessario installare sul macchinario sonde e sensori adatti a tale scopo. 

Raccolti tali dati, attraverso una centralina a microcontrollore potranno essere inviati a una postazione remota utilizzando una connessione in rete verso un server centrale in cloud (connettività – fase 2 del processo di digitalizzazione Industria 4.0). 

Su tale server sarà presente un software che leggerà i dati e li potrà mostrare ai vari stakeholder, come ad esempio il personale tecnico dell’azienda, che sarà in grado di individuare le variazioni nel tempo dei segnali, quindi i trend, che portano inevitabilmente al verificarsi del guasto del macchinario (visibilità e trasparenza – fase 3 e 4 del processo di digitalizzazione Industria 4.0). 

Attraverso l’analisi e definizione di questi trend dei segnali dei KPI sarà possibile sviluppare degli algoritmi nel software in grado di individuare in modo automatico i trend ed allertare attraverso pop-up o notifiche via mail gli stakeholder in anticipo sul verificarsi dei guasti, permettendo loro di organizzare tutti quei meccanismi di manutenzione predittiva che altro non sono che la fase 5 del processo di digitalizzazione Industria 4.0. 

In Kiwibit grazie alle nostre competenze elettroniche e informatiche siamo in grado di seguire questi processi in ogni singola fase fino all’ingegnerizzazione del prodotto collaborando con le aziende per affrontare al meglio le sfide dell’industria 4.0, sfide che al giorno d’oggi risulta sempre più necessario affrontare per poter offrire un prodotto e/o un servizio evoluto ed efficiente. 

 

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