MA COSA SONO GLI INVESTIMENTI SOSTENIBILI 4.0?
“Investimenti sostenibili 4.0” è la misura per il sostegno di investimenti imprenditoriali per piccole e medie imprese italiane per la realizzazione di progetti innovativi legati a tecnologie 4.0, economia circolare e risparmio energetico, al fine di favorire la trasformazione digitale e sostenibile di attività manifatturiere.
Circa 428 milioni delle risorse per i finanziamenti saranno destinate agli investimenti da realizzare nelle regioni del Mezzogiorno mentre circa 250 milioni per quelli da realizzare nelle regioni del Centro-Nord.
Di queste risorse, circa il 25% è destinato ai progetti proposti dalle micro e piccole imprese.
A partire dalle 10:00 del giorno 4 maggio 2022, le imprese interessate, potranno procedere alla compilazione della domanda attraverso procedura informatica.
Dalle ore 10:00 del 18 maggio 2022, sarà invece ufficialmente possibile inviare la domanda per accedere al nuovo incentivo Investimenti sostenibili 4.0.
CHI SONO I SOGGETTI BENEFICIARI DEGLI INVESTIMENTI SOSTENIBILI 4.0?
Piccole e medie imprese, ubicate su tutto il territorio nazionale, che al momento della presentazione della domanda devono:
- essere regolarmente costituite, iscritte e “attive” nel Registro delle imprese;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
- trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese ovvero aver presentato, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi;
- non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019, fatte salve le deroghe previste per le micro e piccole imprese dalla disciplina in materia di aiuti di riferimento;
- essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola in relazione agli obblighi contributivi;
- aver restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero
- non aver effettuato, nei 2 anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento e impegnarsi a non farlo anche fino ai due anni successivi al completamento dell’investimento stesso
- non trovarsi in una delle situazioni di esclusione previste dall’art. 5, comma 2, del DM 10 febbraio 2022.
QUALI SONO I PROGRAMMI AMMISSIBILI ALLE AGEVOLAZIONI?
Ai sensi dell’articolo 7 del decreto MISE del 10 febbraio 2022, sono ammissibili all’agevolazione i programmi che prevedono la realizzazione di investimenti innovativi, sostenibili e con contenuto tecnologico elevato e coerente al piano nazionale Transizione 4.0.
Come specificate nell’allegato n. 4 al decreto medesimo, i programmi di investimento devono essere finalizzati allo svolgimento di:
- attività manifatturiere
- servizi alle imprese
I programmi di investimento per essere ammessi al beneficio devono:
- prevedere l’utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti al piano Transizione 4.0 e l’ammontare di tali spese deve risultare preponderante rispetto al totale dei costi ammissibili del programma
- essere diretti all’ampliamento della capacità alla diversificazione della produzione, funzionale a ottenere prodotti mai fabbricati in precedenza o al cambiamento fondamentale del processo di produzione di un’unità produttiva esistente ovvero alla realizzazione di una nuova unità produttiva
- essere realizzati presso un’unità produttiva localizzata nel territorio nazionale e nella disponibilità dell’impresa alla data di presentazione della domanda di agevolazione. Per i programmi diretti alla realizzazione di una nuova unità produttiva e per i programmi realizzati da imprese non residenti nel territorio italiano la disponibilità deve essere dimostrata alla data di richiesta della prima erogazione
- essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e prevedere un termine di ultimazione non successivo a 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
Sono inoltre previste delle soglie di importo delle spese ammissibili:
- le spese ammissibili per i programmi di investimento da realizzare nelle regioni Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna, non devono essere inferiori complessivamente a 500.000 euro e non superiori a 3 milioni di euro e, comunque, all’80% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato;
- le spese ammissibili per i programmi di investimento da realizzare nelle regioni Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino Alto-Adige, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto, non devono essere inferiori complessivamente a 1 milione di euro e non superiori a 3 milioni di euro e, comunque, all’80% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato.
LE AGEVOLAZIONI CONCESSE
Le agevolazioni sono concesse secondo quanto previsto nel testo del temporary framework, nella forma del contributo in conto impianti, a copertura di una percentuale nominale massima delle spese ammissibili determinata in funzione del territorio di realizzazione dell’investimento e della dimensione delle imprese beneficiarie. In particolare:
Contributo massimo per programmi di investimento da realizzare nei territori delle Regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia:
- pari al 60% delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione;
- pari al 50% per le imprese di media dimensione.
Contributo massimo per programmi di investimento da realizzare nei territori delle regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia:
- pari al 60% delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione;
- pari al 50% per le imprese di media dimensione.
Contributo massimo per programmi di investimento da realizzare nei territori delle regioni Basilicata, Molise e Sardegna:
- pari al 50% delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione;
- pari al 40% per le imprese di media dimensione.
Contributo massimo per programmi di investimento da realizzare nei territori delle regioni Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino Alto-Adige, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto:
- pari al 35% per le imprese di micro e piccola dimensione;
- pari al 25% delle spese ammissibili per le imprese di media dimensione.
Nel caso in cui i programmi di investimento realizzati nei territori delle regioni Calabria, Basilicata, Molise, Puglia, Campania, Sardegna e Sicilia, siano conclusi entro 9 mesi dalla data di concessione delle agevolazioni, è riconosciuta (nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dalla normativa), una maggiorazione del contributo in conto impianti del 5%.
Questa maggiorazione verrà erogata contestualmente all’erogazione del saldo delle agevolazioni.
QUALI SONO LE SPESE AMMISSIBILI ALLE AGEVOLAZIONI?
Le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, relative all’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali che riguardino:
- attrezzature, macchinari e impianti;
- opere murarie, nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili;
- programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali indicati nella lettera a);
- acquisizione di certificazioni ambientali secondo quanto indicato dal provvedimento di cui all’articolo 9, comma 2.
COME PRESENTARE LA DOMANDA DI AGEVOLAZIONE?
I termini e modalità di presentazione delle domande, sono stati fissati con il decreto direttoriale del 12 aprile 2022.
Le domande di accesso alle agevolazioni, redatte in lingua italiana, possono essere presentate esclusivamente attraverso la procedura informatica, accessibile nell’apposita sezione “Investimenti sostenibili 4.0” del sito web di Invitalia.
Su questo sito sarà possibile inviare la domanda dalle ore 10.00 del 18 maggio 2022 nei seguenti giorni e orari:
- Dalle ore 10.00 alle ore 17.00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì
Potrà essere presentata una sola domanda di agevolazione per ciascuna impresa, fatta salva la possibilità di presentarne una nuova, in caso di rigetto dell’istanza in esito alla relativa istruttoria.
È necessario:
- essere in possesso di un’identità digitale
- accedere all’area riservata per compilare online la domanda
- disporre di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) e di una firma digitale
Le domande di accesso alle agevolazioni saranno ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione. Le domande presentate nello stesso giorno saranno, a tal fine, considerate come pervenute nello stesso istante, indipendentemente dall’orario di presentazione.
Nel caso in cui le risorse finanziarie residue disponibili non risultino sufficienti per consentire l’accoglimento integrale delle domande presentate durante lo stesso giorno, le domande stesse verranno ammesse all’istruttoria, fino a esaurimento della dotazione finanziarie residua, in base alla posizione assunta basata su una specifica graduatoria di merito.